Installare una lampadina LED regolabile

È meglio stare con la luce accesa oppure spenta? Sempre è meglio con la luce soffusa! Ci sono molte situazioni in cui vorremmo disporre di una tipologia di luce specifica in una stanza, per creare un’ atmosfera oppure per le esigenze dell’attività che stiamo svolgendo, ma sai come installare una lampadina LED regolabile?

Oltre ai vantaggi già illustrati in questo blog, l’illuminazione LED garantisce che i prodotti realizzati con questa tecnologia abbiano le stesse qualità delle soluzioni di illuminazione che li hanno preceduti. Una delle funzionalità più interessanti è la possibilità di ottenere il sistema di regolazione della luminosità.

Di cosa ho bisogno per installare una lampadina LED regolabile?

Prima di rispondere alla domanda su come regolare una lampadina LED, è necessario spiegare brevemente come funziona una lampadina regolabile e quali sono gli svantaggi di un’installazione errata. La prima cosa da tenere presente è il salto generazionale tra le tecnologie, dalle vecchie lampadine a incandescenza, passando per quelle alogene, fino ai modelli odierni con la possibilità di variare il colore della luce nello spettro RGB. Pertanto, anche se si dispone di una moderna lampadina LED, sarà difficile ottenere buoni risultati con le vecchie installazioni, poiché il rapporto potenza/consumo è completamente cambiato.

installare una lampadina LED dimmerabile

Innanzitutto, si deve pensare al tipo di corrente che è necessaria per alimentare la lampadina. Come è noto, gli impianti elettrici europei funzionano con corrente alternata a 220V, e sono diverse le apparecchiature ed i dispositivi che utilizzano un trasformatore per convertire la corrente continua e adattarla alla loro tensione di funzionamento. Se la corrente che raggiunge la lampadina LED fosse alternata e volessimo regolarne l’intensità, si presenterebbe il problema dello sfarfallio della lampadina quando si abbassa l’intensità. Questo accade perché l’onda elettrica che genera l’elettricità alternata oscilla costantemente tra i poli, ma questo cambiamento di polarità è così veloce che l’occhio umano non è in grado di percepirlo. Se si diminuisse il loro livello di intensità, si allungherebbe la lunghezza dell’onda elettrica, rallentando il cambiamento di polarità e percependo un fastidioso sfarfallio denominato “flicker”.

Questo sfarfallio delle lampadine si presenterebbe in un’installazione in cui ormai si dispone di un trasformatore non adattato alla tecnologia LED, in quanto i precedenti trasformatori non sono predisposti per la ridottissima corrente di lavoro con cui funzionano le lampadine LED, per cui quando non rilevano un “carico” sufficiente, il circuito entra in loop, chiudendo e aprendo il circuito in continuazione. Per questo motivo le lampadine LED sono già dotate di un driver interno che trasforma la tensione per poter funzionare, ma non solo: esistono già lampadine LED con un driver regolabile incorporato. Ora è evidente che non abbiamo bisogno di un trasformatore nell’installazione per far funzionare le nostre lampadine LED.

Dimmer per lampadine LED

E se il driver interno delle lampadine LED ha il ruolo di adattare la tensione di input alle esigenze della lampadina, perché non abbiamo iniziato da qui? La risposta è che pensiamo sia interessante sapere come funzionano le lampadine che utilizzeremo, in modo da rendersene conto di quanto sia importante avere prodotti di qualità come quelli di Ledkia. Abbiamo già un’installazione senza trasformatore e abbiamo la nostra lampadina LED regolabile; il prossimo aspetto da tenere in considerazione è il tipo di regolazione che utilizzeremo. Ne esistono di due tipologie: magnetici e a impulsi. Questi ultimi non sono progettati per funzionare con le lampadine LED e spesso sono colpevoli di fondere il driver interno della nostra lampadina. Pensiamo di voler sfruttare un impianto con un regolatore per le lampadine alogene e di sostituirle con lampadine GU10 regolabili. Il consumo medio di una lampada alogena è di circa 50W, quindi un’installazione con cinque di queste lampadine richiederebbe un regolatore di almeno 300w.

Adesso si presuma che il nostro vecchio regolatore abbia un’intensità minima di lavoro di 30W e si installino cinque lampadine LED regolabili da 6w, per un totale di circa 30w; abbassando l’intensità al minimo, le lampadine continuerebbero a ricevere la loro potenza massima, quindi nonostante il regolatore sia al minimo, le lampadine non abbasserebbero la loro intensità. La soluzione è cambiare il nostro vecchio regolatore con uno nuovo, predisposto per funzionare con le lampadine LED.

In sintesi, per installare lampadine regolabili, è necessario che la corrente con cui funziona la nostra lampadina sia continua, cosa di cui si occupa già il driver interno della lampadina regolabile stessa, e che il nostro regolatore sia progettato per prodotti con tecnologia LED. Questo è il modo più semplice e facile per ottenere un’illuminazione regolabile in qualsiasi stanza. Vuoi creare un’atmosfera speciale per i momenti speciali?