La vetrina è una finestra in cui mostrare i prodotti più importanti o le promozioni che la nostra azienda offre durante ogni stagione. Con una vetrina attraente saremo in grado di attirare i clienti e di trasmettere una buona immagine della nostra attività.
Tipi di vetrine
In base alla configurazione, alla posizione o alla natura del materiale esposto, possiamo distinguere diversi tipi di vetrine.
A seconda che lo spazio interno del negozio sia visibile o meno, possiamo distinguere tra vetrine aperte, chiuse o semi-aperte. In queste ultime, la parte inferiore rimane chiusa.
In base alla loro posizione, si distinguono le vetrine di facciata, di corridoio e interne.
Le aree più importanti della vetrina
Diversi studi definiscono le parti della vetrina su cui si concentra l’attenzione dei potenziali clienti.
Si stima che l’area centrale della vetrina riceva il 50% dell’attenzione. Tra i lati, il lato sinistro è leggermente più attraente di quello destro. D’altra parte, il terzo inferiore della vetrina riceve il 70% dell’interesse.
Nell’immagine, possiamo vedere più chiaramente come sono distribuite queste aree che catturano la maggior parte dell’attenzione quando si guarda una vetrina.
Come illuminare una vetrina
L’illuminazione corretta di una vetrina è essenziale per far sì che essa raggiunga il suo scopo al 100%. Per quanto spettacolare o impressionante sia, senza la giusta illuminazione può passare completamente inosservata.
Un buon sistema di illuminazione per le vetrine deve soddisfare alcuni obiettivi minimi:
- Fornire una luce che permetta di apprezzare il prodotto, senza danneggiare il prodotto stesso e le etichette che porta.
- Essere efficiente dal punto di vista energetico.
- La sua manutenzione e configurazione può essere facilmente eseguita dagli addetti del negozio.
Mentre i primi due punti possono risultare troppo ovvi, l’ultimo tende a essere sistematicamente ignorato.
Di quanta luce ho bisogno?
Anche se in molti casi gli esperti raccomandano un livello di illuminazione non inferiore a 2.000 lux, dobbiamo tenere conto delle particolarità della nostra vetrina, in modo che la luce illumini sufficientemente i prodotti esposti.
La prima cosa da considerare sono i colori della vetrina. Se sulle pareti predominano i colori scuri, avremo bisogno di più luce. Al contrario, con pareti chiare che riflettono maggiormente la luce, può essere sufficiente un’illuminazione meno potente.
Altrettanto importante della quantità di luce è la qualità della stessa. In questo caso dobbiamo prestare particolare attenzione all’indice di resa cromatica (CRI) degli apparecchi che installeremo. In questo caso, il valore minimo di CRI sarebbe 80.
Quale temperatura di colore scegliere per la mia vetrina?
Come sappiamo, la temperatura del colore si misura in kelvin (K). In base a questo valore di temperatura possiamo distinguere tre tonalità (calda, fredda e neutra).
Le luci calde evidenziano i toni rossi e gialli. Quelle fredde, invece, fanno risaltare maggiormente i bianchi, i verdi o i blu. Le luci neutre, come suggerisce il nome, non favoriscono alcun tipo di colore in particolare.
In ogni caso, l’ideale è avere punti luce con temperature diverse.
L’angolo di apertura ottimale
La scelta di luci con un fascio più o meno ampio ci permette di generare due diversi tipi di ombre: morbide o forti.
Le ombre morbide, che sono più naturali e creano un ambiente più accogliente, si ottengono con le cosiddette luci estese. Questo tipo di luce ha un ampio angolo di illuminazione che produce una luce più uniforme.
Se vogliamo optare per ombre più marcate, che sono più aggressive e ci permettono di creare scene più drammatiche, installeremo luci con un angolo di apertura più piccolo. In questo modo la luce sarà più concentrata in alcuni punti.
Come sempre, l’ideale è avere un sistema di illuminazione che ci permetta di modificare l’ampiezza del fascio luminoso. Va notato che l’ampiezza del fascio di luce sarà data dalla posizione del punto luce, non è lo stesso che questo sia alto 2 m o 3 m (vedere come l’angolo del fascio di luce interagisce con l’altezza dell’apparecchio in questo articolo).
Illuminazione a LED per vetrine
Quando si progetta un sistema di illuminazione per le vetrine, la tecnologia LED è senza dubbio l’opzione migliore. Ha un consumo energetico minimo e una lunga durata, aspetti molto importanti per luci che rimarranno accese per molte ore al giorno.
Poiché vogliamo che il nostro sistema sia il più versatile possibile, la prima opzione che ci viene in mente sono le luci a binario. Queste luci sono installate su un binario elettrificato in modo da poterle spostare e ruotare in base alle nostre esigenze.
L’ideale sarebbe posizionare il binario davanti al piano in cui saranno collocati gli oggetti esposti. In questo modo otteniamo due vantaggi: primo, la luce non li raggiungerà solo dall’alto (la luce dall’alto è la meno lusinghiera nella maggior parte dei casi) e secondo, se abbiamo scaffali, minimizzeremo le ombre create dagli scaffali.
A seconda degli effetti che si vogliono creare, integreremo questo sistema di illuminazione a binario con luci a soffitto, punti luce posizionati sul pavimento o addirittura illuminazione dall’esterno della vetrina.
In definitiva, non esiste un vero e proprio modo giusto di illuminare una vetrina, ma ciò che dobbiamo garantire è che il nostro sistema di illuminazione sia abbastanza versatile da permetterci di creare la scena che desideriamo in qualsiasi momento.