Cos’è e come funziona un interruttore elettrico?

Un interruttore è un dispositivo automatico che interrompe il passaggio della corrente elettrica in determinate condizioni. Serve per proteggere le persone e gli altri elementi elettrici a esso connessi.

Al contrario dei fusibili che si possono utilizzare solo una volta, un interruttore o breaker elettrico si può sempre riarmare una volta risolta la problematica che lo ha attivato.

Caratteristiche e tipi di interruttori elettrici

Nell’acquisto di questi componenti elettrici bisogna tenere in considerazione alcune caratteristiche:

  • Tensione di lavoro: Voltaggio per il quale sono progettati. Possono essere monofase o trifase.
  • Intensità nominale: Così come la tensione, è il valore della corrente di lavoro.
  • Potere di taglio: L’intensità massima che possono interrompere.
  • Potere di chiusura: Intensità massima che possono supportare senza danneggiarsi.
  • Numero di poli: La quantità di connettori che si possono collegare a ogni dispositivo.
Interruttore a 4 poli

I principali tipi di interruttori sono: il termico, il magnetico, il magnetotermico e il differenziale. Di seguito forniremo maggiori dettagli su quelli che si utilizzano più frequentemente in installazioni domestiche come il magnetotermico e il differenziale.

Interruttore magnetotermico

Questo dispositivo è incaricato di interrompere il passaggio della corrente quando si supera un limite predefinito. Protegge il resto dell’installazione e gli apparecchi connessi da possibili sovraccarichi o cortocircuiti.

Schema dell'interruttore magnetotermico
Schema dell’interruttore magnetotermico

Come abbiamo già visto in altre occasioni parlando dell’impianto elettrico di una casa, ogni circuito installato deve disporre del proprio interruttore magnetotermico.

Un tipo speciale è il salvamotore, molto comune in ambienti industriali. La sua funzione è esattamente la stessa ma è progettato per supportare i picchi di corrente che si generano quando si accendono i motori elettrici.

Interruttore differenziale

L’interruttore differenziale è incaricato di proteggere le persone da eventuali scosse elettriche. Funziona insieme alla messa a terra di tutti gli elementi dell’installazione.

Schema dell'interruttore differenziale
Schema dell’interruttore differenziale

Questo dispositivo paragona l’intensità che entra nel circuito con quella che fuoriesce. Se tutto funziona correttamente, queste devono essere uguali e l’interruttore rimane chiuso permettendo il passaggio dell’elettricità. Se, ad esempio, si entrasse in contatto con una parte dell’installazione e si prendesse la scossa, l’intensità in uscita sarebbe inferiore attivando l’interruttore che la interromperebbe nell’immediato.

Bisogna tenere in considerazione che i differenziali incorporano un pulsante di test che permette di verificarne il corretto funzionamento. Data la sua importanza nella protezione delle persone, è fondamentale verificarne le condizioni di tanto in tanto (premendo il pulsante).

Posizione degli interruttori

I diversi tipi di interruttori si installano nel quadro elettrico. La configurazione più comune prevede il posizionamento dell’interruttore generale e subito dopo del differenziale dal quale dipendono i magnetotermici di ogni circuito dell’installazione.

Schema degli interruttori in un quadro elettrico
Schema degli interruttori in un quadro elettrico

L’ICP (Interruttore di Controllo di Potenza), se presente, si installa sopra l’interruttore generale ma con i nuovi contatori digitali, questo dispositivo non è più necessario.

Come abbiamo visto, gli interruttori sono elementi fondamentali di sicurezza nelle installazione elettriche in quanto proteggono i dispositivi a essi connessi e le persone. Hai ancora qualche dubbio sugli interruttori elettrici? Lasciaci un commento.