L’illuminazione adeguata è fondamentale in un acquario. Non si tratta solo di un elemento per renderlo bello ma contribuisce al normale ciclo di vita dei pesci e delle piante che lo abitano. Ti presentiamo alcuni consigli su come illuminare in modo corretto qualunque acquario.
Di quanta luce necessita un acquario?
Come nella maggior parte dei casi, dipende. La quantità di luce necessaria dipenderà soprattutto dalle dimensioni di ogni acquario e dal tipo di esseri viventi che lo abitano. In questo caso, possiamo distinguere tra gli acquari che contengono solo i pesci, quelli nei quali sono presenti anche piante naturali e quelli che riproducono una vera e propria barriera corallina con coralli, pesci e altri tipi di animali.
Illuminazione in acquario con soli pesci
Negli acquari abitati solo da pesci, la funzione principale della luce è quella di riprodurre il ciclo giorno/notte. In questo modo, si evita che i pesci si stressino per la poca o l’eccessiva luce. In questo caso, l’unico elemento da considerare è la quantità di ore in cui la luce rimane accesa e, soprattutto, che bisogna evitare luci con una temperatura di colore inferiore ai 5.500K dato che favoriscono la crescita delle alghe.
Illuminazione in acquari con piante
Se si dispone di un acquario con piante, sarà necessario adattare l’intensità della luce alla loro tipologia. Alcune piante meno esigenti richiedono solo 10-20 lumen per ogni litro di acqua. Le piante mediamente complesse, invece, necessitano tra i 20 e i 40lm/l (lumen a litro). Infine, le piante di natura più avanzata, possono avere bisogno di oltre 40lm/l. Allo stesso tempo, è necessario scegliere una sorgente che emetta lo spettro di luce sufficiente a sviluppare la fotosintesi in maniera naturale.
Illuminazione in acquari marini con coralli
Gli acquari con coralli sono i più complessi dato che questi esseri viventi richiedono luci specifiche (attiniche) che simulano la luce assorbita dagli esseri viventi nella zona eufotica di un ecosistema marino. Non bisogna confonderla con la luce UV che si utilizza solitamente di notte per distinguere i coralli e la loro fluorescenza.
Come calcolare i lumen di un acquario
I requisiti luminosi dipendono dalle esigenze delle piante che abitano l’acquario. In generale, per calcolare la quantità di luce da installare, bisogna conoscere la quantità di luce solare nell’habitat naturale della pianta in questione (normalmente proveniente da zone tropicali). Per facilitare i calcoli, divideremo le piante in tre gruppi a seconda delle loro esigenze. Per esempio, una pianta proveniente da una zona con molto sole sarà considerata con requisiti elevati.
Nella seguente tabella è descritta la quantità di lumen da garantire in ogni caso:
Ore | Requisiti Bassi | Requisiti Medi | Requisiti Alti |
---|---|---|---|
7h | 16-18 lm/l | 32-35 lm/l | 48-53 lm/l |
8h | 14-15 lm/l | 27-30 lm/l | 41-46 lm/l |
10h | 11-13 lm/l | 23-25 lm/l | 34-37 lm/l |
Un altro fattore da tenere in considerazione è la profondità alla quale si trovano le piante. Maggiore è la profondità, minore sarà la quantità di luce ricevuta. Da questo punto di vista, incide anche la nitidezza dell’acqua dato che l’acqua torbida assorbirà una quantità superiore di luce.
Per un acquario con piante con requisiti medi, con nutrienti a sospensione, si può fare riferimento alla seguente tabella.
Altezza in cm | Luce ricevuta |
---|---|
100% | 0 |
90% | 10 |
82% | 20 |
74% | 30 |
67% | 40 |
61% | 50 |
55% | 60 |
50% | 70 |
45% | 80 |
41% | 90 |
37% | 100 |
Come bisogna illuminare l’acquario?
Posizionare correttamente la sorgente luminosa è essenziale affinché i pesci si possano ammirare in tutto il loro splendore. Bisogna sempre tenere in considerazione che il riflesso della luce emessa attraverso un oggetto dipende dal punto che essa colpisce.
Pertanto, il modo migliore per illuminare l’acquario è dall’alto e con la sorgente luminosa posizionata sulla parte anteriore, sempre evitando di illuminare dal basso o ai lati dell’acquario dato che potrebbe danneggiare la salute dei pesci. In questo modo, si otterrà la visibilità ottimale dei pesci e dei loro stupendi colori.
Illuminazione LED per acquari
L’illuminazione LED diventa sempre più diffusa nel mondo degli acquari dato che apporta numerosi benefici rispetto ai mezzi tradizionali: il consumo è di gran lunga inferiore, emette un calore quasi nullo, è molto duratura e si può adattare a qualunque progetto, che sia semplice o più complesso.
Una buona soluzione è quella di sostituire l’illuminazione fluorescente che si inserisce normalmente nelle plafoniere stagne per acquari e installare un tubo LED. Un’altra opzione interessante è quella di usare una striscia LED che inoltre consente di regolare l’intensità della luce e, a seconda del modello, anche il colore.