L’ UGR dal inglese Unified Glare Rating (Fattore di Abbagliamento Unificato) è un modo per valutare e confrontare l’abbagliamento prodotto da diverse sorgenti luminose.
Questo indice è essenziale per progettare un’illuminazione adeguata alle attività da svolgere in un certo ambiente. È facile capire che le esigenze di illuminazione e comfort visivo di un corridoio non sono le stesse di un’aula come nemmeno di una sala operatoria.
Prima di analizzare nel dettaglio la definizione dell’UGR, è utile esaminare cosa si intende per abbagliamento, quali sono le loro cause e quali sono i loro effetti.
Definizione di abbagliamento
Secondo l’Accademia della Crusca la definizione di abbagliamento è “diminuzione delle facoltà percettive dell’occhio che si verifica quando nel campo visivo si trovano contemporaneamente corpi di luminosità molto diversa”. In sintesi, non è altro che una diminuzione della nostra capacità di distinguere gli oggetti provocata da un aumento, il più delle volte in modo repentino, della luce.
Tipologie di abbagliamento
Possiamo distinguere due tipi di abbagliamento in base all’effetto che hanno sulle persone:
- In primo luogo troviamo l’abbagliamento che genera sconforto. Questo genera una certa difficoltà per poter proseguire con le attività che stavamo realizzando e produce l’esigenza di dover distogliere lo sguardo.
- La seconda tipologia, anche se non produce questa sensazione di disagio, ci impedisce di continuare il compito che stavamo svolgendo.
UGR come misurazione dell’abbagliamento
L’indice di abbagliamento unificato è il metodo quantitativo di misurazione dell’abbagliamento in uno spazio consigliato dalla Commissione Internazionale per l’Illuminazione ovvero per la CIE (dal francese Commission internationale de l’Éclairage).
L’abbagliamento si misura con un misuratore di luminescenza e l’UGR è semplicemente il logaritmo (in base 10) della luminosità di tutte le sorgenti luminose rispetto alla luminescenza dello sfondo. Dal punto di vista matematico, il risultato sarebbe il seguente:
Ovvero:
- Lb è l’illuminazione dello sfondo.
- Ln è la luminescenza della sorgente di luce visibile “n”.
- wn è l’angolo solido della sorgente luminosa vista dall’osservatore.
- pn è l’indice di posizione Guth di ciascuna sorgente.
L’UGR assume valori compresi tra 10 e 30. Più elevati sono i valori dell’UGR, superiore è il disagio provocato dalla luce. Si deve notare che l’abbagliamento che ostacola la visione non è considerato in questa scala.
Valori estremi dell’UGR in base all’attività
Di norma si prendono come valori di riferimento 16, 19, 22, 25, 28, poiché il valore unificato del fattori di abbagliamento varia di 1 punto in modo impercettibile, mentre una variazione di tre punti è notevole.
UGR | Attività/Ambienti |
---|---|
16 | Disegno tecnico, orologeria |
19 | Dattilografia, CAD, sale riunioni |
22 | Ricevimenti, negozi |
25 | Aree di passaggio, archivi |
In sostanza, gli ambienti in cui si svolgono attività di maggiore precisione richiedono livelli di abbagliamento più bassi.
La norma europea UNE 12464-1 elenca tutti i parametri minimi, a seconda delle esigenze di illuminazione interna in funzione dell’attività, per garantire prestazioni visive, comfort e sicurezza. Questi parametri comprendono, oltre all’UGR, l’illuminazione, l’indice di resa cromatica e tutti i tipi di eccezioni così come applicazioni speciali, se fosse necessario.